Parliamo anche in dialetto
Fino a cinquant’anni fa il dialetto era la lingua madre di molti italiani e la lingua italiana invece era quella che si imparava a scuola. Adesso, anche se in Italia esistono moltissimi dialetti non sono tanto parlati in famiglia o con gli amici. Però, molti dialetti italiani sono delle vere lingue plasmate nei secoli dai diversi popoli della penisola, e sono un vero patrimonio linguistico tutelato dall’UNESCO come minoranze linguistiche
Il dialetto, la lingua madre di noi italiani da preservare con orgoglio.
Scopriamo il piccolo dizionario del dialetto di Vercurago
Per oltre mille anni Vercurago è stata “imparentata” con Bergamo e da questa città abbiamo ereditato, tra le altre cose, anche un modo di parlare. Il Bergamasco non è un dialetto, ma è una lingua a tutti gli effetti, riconosciuta ufficialmente da tutti i bergamaschi del mondo.
A Vercurago il dialetto bergamasco è ancora parlato dalla popolazione più avanti con l’età. Il dialetto parlato a Vercurago, e più in generale nella zona occidentale della Val San Martino, risente della vicinanza di Lecco e dei paesi di confine comaschi. Di conseguenza presenta delle affinità con il dialetto lecchese del quale riprende diverse parole.
Il piccolo dizionario di Vercurago nasce con l’obbiettivo di salvaguardare e promuovere l’aspetto linguistico del patrimonio del territorio, per la riscoperta della propria identità culturale. Questo vuole essere uno strumento in continuo aggiornamento, utile per intendere la parlata locale ma soprattutto un documento atto a mantenere viva la tradizione dialettale del nostro paese. Tale dizionario non ha pretese, anche perché a Vercurago si dice in un modo, in Valderf’ in un altro ed a Cavrì in un altro ancora. Il nostro è una variante molto locale.
DETTI E MODI DI DIRE
DIALETTO DI VERCURAGO | ITALIANO DI OGGI |
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Te sté ‘mpé a bale | Stai in piedi a bugie |
Daga mia la bala a töcc | Non parlare con tutti |
Ghe n’ó pié i bale | Ne ho piene le scatole |
L’à ciapàt la bala | Si è ubriacato |
Tira mia a la dé di bale | Non cercare scuse |
A mesdé i bale i ansa | È ora di pranzo |
Mèi ‘ndà fò di bale | Meglio andar via |
In tép de guèra piö bale che tèra | In tempo di guerra più chiacchiere che terra |
A’ chèla aca là, in chèla cà là | Guarda quella mucca là, in quella casa là |
Té che te tàchet i tàch, tàchem i tàch a mé. Mé tàcat i tàch a té? Tàchetei té i to tàch, té che te tàchet i tàch | |
Se siete a conoscenza di altri detti, proverbi o modi di dire in dialetto, non esitate a mandarci via email (provercurago@virgilio.it), oppure compilando il modulo qui sotto, le vostre conoscenze.
Dialetto di Vercurago – Pro Loco Vercurago