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Da Vercurago al Magnodeno

Pro Loco Vercurago San Gerolamo

Itinerari 

Da Vercurago al Magnodeno

Anello Somasca, Camposecco, Corno di Grao, Magnodeno, Saina, Somasca

Sentiero abbastanza impegnativo per le salite da compiere. Lasciamo l’auto, se c’è, nei presso della biblioteca. Prendiamo la scalinata che conduce a Somasca. Giungiamo nei pressi del portone delle Suore Orsoline di San Girolamo. Giriamo a sinistra su via San Gerolamo e arriviamo all’inizio della via acciottolata detta delle cappelle realizzata sul finire del ‘700. Lungo il percorso è possibile visitare le cappelle nel cui interno si trovano statue che raffigurano i momenti significativi della vita di San Girolamo, come nella tradizione dei sacri monti lombardi.  Giunti alla Valletta, proseguiamo verso l’uscita ed entriamo nell’altra vallata. Saltiamo la visita al castello e ci incamminiamo verso la trattoria davanti a noi. Giunti alla trattoria giriamo verso sinistra e dopo poco, al bivio successivo, teniamo la destra, seguendo una freccia indicante Camposecco.

Da Vercurago a Magnodeno

Iniziamo a camminare nel bosco affrontando un tratto in falsopiano in direzione di Lecco. Notiamo delle splendide fioriture di primule, bucaneve e anemoni. Giunti in una piana, seguiamo l’indicazione per Camposecco, giriamo a destra e iniziamo a salire con più decisione. Percorriamo circa 300m in salita fino a giungere a Camposecco. Piccola pausa al ristoro e poi iniziamo una salita molto impegnativa lunga circa 1 chilometro. Poco prima del bivacco Corti, troviamo un ceppo di confine in pietra che divide quelli che un tempo erano lo Stato di Milano e quello della Serenissima. Dal bivacco Corti imbocchiamo il sentiero in salita che ci permette di raggiungere il Corno di Grao. Poco prima di raggiungere la vetta, sulla sinistra, c’è uno stupendo belvedere che offre una panoramica sul lago di Como, la valle dell’Adda e gli abitati sottostanti. Proseguiamo per circa un chilometro camminando sulla cresta erbosa, sempre in vista della croce che segna la vetta del Monte Magnodeno, la nostra meta.

Salita

Inizia nuovamente una lunga salita, circa 500 metri, che ci permette di arrivare in vetta al Monte Magnodeno. Dalla croce si gode un panorama mozzafiato. Sul rosone sono indicate le montagne e le località visibili. Davanti a noi il Monte Barro, il Cornizzolo, i Corni di Canzo, il Moregallo, i laghi Briantei. Più in lontananza il Monte Rosa, il Cervino. E poi ancora il Legnone, la Grigna, il Resegone. E giù la Val San Martino, la Valle dell’Adda, il Monte Barro. Sulla vetta è presente il bivacco Magnodeno arredato all’interno con due lunghi tavoli e un bel camino. All’esterno è presente una postazione di barbecue e una piazzola di atterraggio elicotteri per emergenze.

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